
Niccolò Monti svolge un dottorato in Semiotica tra l’Università di Torino e l’Università di Paris 8. La sua ricerca verte sulla storia dell’automazione della scrittura letteraria fino agli odierni large language models, definendo le direzioni in cui è andato sviluppandosi il discorso sulla creatività delle macchine. Ha scritto dell’automatismo nella pratica artistica, di creatività computazionale, di cibernetica e semantica, di arte e cambiamento climatico, pubblicando su riviste scientifiche («Versus», «Lexia», «Philosophy Kitchen») e riviste culturali («L’Indiscreto»). Una sua monografia sul prompting e sulle poetiche dell’IA generativa è in uscita per Tlon. In qualità di membro co-fondatore del collettivo Montag sperimenta nuovi modi di scrittura simultanea tramite mezzi digitali, sia attraverso scritti di fiction o theory-fiction, sia mediante eventi pubblici di scrittura collettiva. Il loro romanzo d’esordio uscirà presso Il Saggiatore.
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