Dialogo tra Claire Marin e Vincenzo Latronico.

Modera Maura Gancitano.

Che cosa ci spinge a lasciare i luoghi, i ruoli, persino i corpi in cui siamo cresciuti? E dove si può ancora cercare un senso di appartenenza, oggi che la perfezione è diventata norma e prigione? In Il nostro posto nel mondo la filosofa Claire Marin esplora il bisogno di prendere le distanze dalla famiglia, dal genere, dalla classe sociale come gesto di sopravvivenza e di affermazione, mentre nel romanzo Le perfezioni, finalista all’International Booker Prize 2025, lo scrittore Vincenzo Latronico segue la vita di una coppia di creativi, Anna e Tom, intrappolata nell’estetica impeccabile di una Berlino da cartolina: un presente levigato, pronto per essere postato, ma svuotato di autenticità. Filosofia e letteratura si incontrano quindi per sondare il cuore dell’inadeguatezza contemporanea, tra tensione al radicamento e desiderio di fuga. Esiste ancora un luogo — simbolico o reale — in cui l’imperfezione non sia un difetto da nascondere, ma una forma di verità?